Il mercato è ciò che genera performance, non le singole persone.

Mi spiego meglio.

Non sto dicendo che i “professionisti” non servano a nulla, ma dobbiamo dare il giusto peso al loro contributo.

Il professionista, il consulente finanziario, non è la persona che prevede l’andamento del mercato o che cerca di generare rendimento.

Il rendimento è generato dal mercato. Punto.

Il professionista è il tuo coach, come un personal trainer, che ti aiuta a reiterare i comportamenti positivi e virtuosi allo scopo di raggiungere il tuo risultato.

Chi pensa di battere il mercato, mente sapendo di mentire.

O magari ci riesce ma giocato dal caso e dalla fortuna, quindi non riuscirà a ripeterlo sistematicamente nel tempo.

L’investitore e il consulente sono una squadra e devono unicamente tenere la barra dritta quando il mare andrà in tempesta.

Perché la tempesta ci sarà, più di quanto tu possa immaginare.

C’è sempre stata e continuerà a ripetersi regolarmente e più frequentemente di quanto pensi.

Perché gli storni di mercato, i ribassi, non sono eccezioni; fanno parte del mercato stesso e prima si riesce a capire questa cosa, prima il viaggio verso il nostro obiettivo finanziario sarà piacevole e rilassante.

Quando ti dico che cercare di anticipare il mercato rischia di creare danni lo dico con cognizione di causa.

Guarda tu stesso questi dati:

Solo perdere i 10 migliori giorni di borsa, magari avendo tentato di vendere alto per comprare basso (un classico) compromettono più del 50% della performance totale del portafoglio.

E quando ti ripeto che dobbiamo investire con obiettivi di lungo termine, non lo dico tanto per dire o come scarico di responsabilità, lo dico sempre con altrettanta cognizione di causa.

I mercati finanziari sono fatti di numeri ma, mentre nella matematica 1+1 fa sempre 2, in borsa non vi è alcuna certezza.

L’unica certezza è ciò che è successo in passato e questo può solo essere un indicatore, un insegnamento, su come costruire il nostro futuro.

E sai perché?

Perché guardando la statistica, cosa è successo in passato, possiamo avere obiettivi solidi solo nel lungo termine. 

Perché il passato è certo ma il futuro rimane sempre e comunque incerto.

A 20 anni con i rendimenti rolling, non ci sono state performance negative, né investendo tutto in azionario, né investendo tutto in obbligazionario, tantomeno in un portafoglio 50/50.

Allora vale la pena “scommettere” nel breve termine cercando di indovinare come andrà il mercato nei prossimi 3 mesi o 3 anni, oppure è meglio “investire” nel lungo termine?

L’unica cosa che può distruggere performance e quindi allontanarci dal nostro obiettivo, sono i nostri comportamenti (uniti a eventuali costi di gestione eccessivi – ebbene sì, i costi eccessivi detraggono performance).

Io sono il tuo personal trainer nella finanza, per i tuoi risparmi.

Perché puoi essere in grado di allenarti da solo non c’è dubbio, ma ci sarà sempre un momento in cui potrai sentirti smarrito, demotivato o pronto a mollare tutto.

Io stesso sono più di 15 anni che mi alleno (in palestra, alcuni potrebbero dire che non sono un vero atleta ma mi ritengo lo stesso tale per motivazione e dedizione che ci metto).

Ma solo quando ho trovato il mio partner, il mio coach, la mia guida, ho ottenuto veri risultati.

Eppure, mi dicevo: “sono capace di allenarmi, sono in grado di nutrirmi correttamente” 

E soprattutto ai miei fallimenti davo un nome, inventavo una scusa “non sono portato, il mio limite è questo” oppure “forse sono troppo stressato e non posso fare di più”.

E invece mi mancava qualcosa, una persona capace e più esperta di me che mi aiutasse nei momenti bui e correggesse ciò che mi poteva allontanare dal mio obiettivo.

Ti assicuro però che la fatica la faccio io, il sudore esce dal mio corpo, la stanchezza la sento io, ma nonostante questo riconosco ogni giorno il valore (il prezzo è diverso dal valore ricordi? Ne ho parlato qui) che mi da questa relazione alla pari.

Come nello sport, anche nella finanza, avere un coach può fare la differenza.

Ps: nel mio piccolo, a livello sportivo, ho perso 20 kg e mi sono qualificato al terzo posto in una competizione valida come qualificazione per il campionato italiano – al momento sono in stop dalle competizioni.