Quando costruisco un portafoglio una delle domande che mi faccio più spesso è quanto azionario inserirci e su quali aree geografiche.

Come sai già, le percentuali azionarie all’interno di un portafoglio, dipendono principalmente dalle attitudini personali di ogni singolo investitore.

Il livello accademico di equilibro è intorno al 30% però come appena scritto, è il livello accademico, dei portafogli modello più studiati e testati.

Vuol dire che da questi livelli si parte per poi sagomare su misura il portafoglio in base ad obiettivi, attitudini, sensibilità, orizzonti e capacità emotive personali.

Oltre a questo va valutato in che momento del ciclo economico siamo, se entrare gradualmente, come ribilanciare e con che frequenza.

Se per le percentuali di azionario ti ho appena raccontato velocemente i processi di decisione, per quanto riguarda i settori e le aree geografiche vale direi lo stesso principio.

A quanto descritto sopra va aggiunto che applicando la diversificazione risulta chiaro e lampante che non posso investire tutta la quota azionaria in un settore specifico e ristretto perché andrei ad assumermi troppi rischi di concentrazione.

Se invece avessi a disposizione un portafoglio ampio o volessi assumere esposizioni specifiche su un determinato settore posso chiaramente aumentare la posizione su un singolo settore ma va fatto con cognizione di causa.

Per diversificare quindi devo trovare quegli strumenti, semplici e diretti, che vanno a replicare i pesi che compongo le economie globali a livello azionario.

Uno degli strumenti che replica in maniera più chiara ed esaustiva il panorama mondiale a livello azionario è questo etf che analizzo qui sotto.

Questo etf replica l’indice Msci World (è l’indice delle borse globali) e replica l’andamento i titoli azionari di 23 paesi sviluppati di tutto il mondo.

A livello geografico troviamo una esposizione agli Stati Uniti per il 66%, successivamente poco più del 7% al Giappone, e poi a scendere Regno Unito, Francia, Svizzera, ecc.

Va quindi a replicare percentualmente l’esposizione ai mercati ponderando quanto i mercati stessi pesano nell’economia mondiale.

Andiamo ad analizzarlo:

iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc)

• ISIN: IE00B4L5Y983
• Tipologia strumento finanziario: Etf
• Settore: Azionario globale
• Costo gestione annuale: 0.20%
• Politica sui dividendi: accumulazione
• Valuta investimento: portafoglio dollari – valorizzazione in euro
• Rischio di cambio: si
• Volatilità a tre anni: 18.22%
• Performance da inizio anno: al 13/11/2020 3.37%
• Performance da 3 anni annualizzata: al 31/10/2020 6.02% annuo
• Prospetto informativo: https://www.justetf.com/servlet/download?isin=IE00B4L5Y983&documentType=KID&country=IT&lang=it

Ultime osservazioni:

La società emittente di questo strumento è iShares by BlackRock, quindi sicuramente molto conosciuta e tra le più grandi al mondo.

Inoltre la replica dei titoli viene fatta in gergo a “campionamento” cioè con uso limitatissimo di derivati (vuol dire che hanno effettivamente i titoli in portafoglio).

La dimensione del fondo e la spesa di gestione annuale per questo tipo di strumento rendono lo stesso molto efficiente e performante nella replica dell’indice azionario.

Se vogliamo trovare un punto negativo va detto che, ad esempio in quest’anno particolarmente imprevedibile, la performance più importante sui mercati azionari è stata guidata dal settore tecnologico che in questo strumento è pesata “solo” per 21% circa e quindi ha portato meno performance.

Non è un vero lato negativo a mio parere perché se voglio investire e pianificare attraverso una diversificazione, non essere esposti a settori troppo specifici, tante volte può salvare il portafoglio.

La presente pubblicazione è redatta al solo scopo informativo e non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio.

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