La finanza è affascinante quanto complicata.
Potrei dire che risulta così complicata probabilmente per un unico motivo: è ingovernabile!
È molto bello pensare che si possa prevedere il mercato.
Leggere o sentire i super analisti di mercato che fanno previsioni per i prossimi 5 anni sul cambio euro/dollaro oppure sull’andamento degli indici di borsa.
In media ogni giorno ricevo una ventina di newsletter dalle principali banche d’affari e case di investimento che fanno previsioni.
Poi ci sono i fautori dell’analisi tecnica che guardando il grafico disegnano linee e tracciano rette per prevedere i movimenti dei prossimi decenni del mercato.
La verità è che c’è tanta fuffa.
Mi spiego meglio.
L’analisi tecnica (che semplificando è lo studio dei grafici di borsa) e l’analisi fondamentale (che è lo studio dei fondamenti macroeconomici, politici e delle società su cui investire) sono metodi di analisi validi.
Sono validi per contestualizzare il momento in cui ci si trova ad investire ed è necessario per analizzare su quali strumenti investire (e sulla bontà di questi).
Però hanno dei limiti.
Il limite è l’effetto mercato.
Benjamin Graham, autore di testi sacri sulla finanza come The Intelligent Investor (del 1949, capisci da quanto tempo all’estero si studi e si scriva a riguardo) ha coniato una metafora per semplificare e spiegare l’imprevedibilità del mercato.
Ha creato un soggetto inventato chiamato MR. Market, un individuo che soffre di disturbo bipolare e per questo motivo subisce continui cambi di umore.
Immagina di essere socio di una società, tu e MR. Market.
Ogni giorno MR. Market, soffrendo di problemi psicologici, viene a bussare alla tua porta per farti una offerta per acquistare la tua parte di quote della società.
Ci saranno quindi giorni in cui, in preda a depressione, vedendo tutto nero e solo guai per il business, ti offrirà prezzi molto bassi.
Altri giorni invece, euforico ed entusiasta per le prospettive della vostra attività vi offrirà prezzi molto alti per le vostre quote.
Siccome poi MR. Market non se la prende se non lo considerate, tornerà ogni giorno per farvi sempre una nuova offerta in base all’umore del momento.
Capisci come MR. Market non sia lì per consigliarti e guidarti bensì per servirti.
Sta a te decidere se assecondare il suo particolare stato di “follia”.
Warren Buffet ha ottenuto grandi successi nella sua vita di investitore seguendo questo mantra ideato dal suo padre spirituale Benjamin Graham. Sebbene si continui ad affermare come il mercato sia efficiente, ci saranno sempre, nel breve termine, momenti di euforia o depressione.
Per spiegare questa caratteristica infatti Warren Buffet afferma che nel breve termine il mercato è una “voting machine”, mentre nel lungo termine il mercato è una “weighting machine”.
Le variazioni giornaliere di borsa potrebbero veramente portare a stati emozionali esagerati mentre nel lungo termine verrà premiato chi non si farà influenzare da scelte affrettate e analizza i fondamentali.
Affronta lo stesso argomento anche Malkiel nel libro “A random walk down Wall Street” del 1973, tradotto in italiano nel 2014 con il titolo “A spasso per Wall Street”.
I concetti legati al mercato sono gli stessi citati prima.
Il mercato nel breve termine genera una mole di informazioni che condizionano in maniera imprevedibile i prezzi.
Per questo motivo è impossibile prevederne l’andamento.
Il miglior modo per investire è quindi quello di trovare le migliori strategie per replicare gli indici del mercato dove si vuole investire, eliminando il più possibile l’emotività e i costi inutili applicati su strumenti finanziari poco efficienti.
Molte volte si cerca disperatamente di trovare la prossima Tesla o Google dove investire e diventare ricchi.
Si rischia però, in questo modo, di inciampare in errori che possono compromettere definitivamente la costruzione del patrimonio e la nostra psicologia di investitore.